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lundi 5 juillet 2010

IL PUNTO SULLA BOXE EUROPEA - TURCHIA

IL PUNTO SULLA BOXE EUROPEA - TURCHIA

La Turchia è una nazione con ottime tradizioni pugilistiche, le discipline da combattimento fanno parte della cultura nazionale e anche se i suoi atleti hanno sempre prediletto di più le discipline a terra e di presa, il pugilato è sempre stato ben presente soprattutto a livello amatoriale, i praticanti sono molti, non hanno grandi sbocchi interni professionali, quindi quasi tutti i fighter della mezza luna emigrano in Europa Occidentale o ultimamente anche negli States per dare impulso alle loro ambizioni, paesi come la Francia e soprattutto la Germania hanno sempre avuto tra i loro professionisti molti pugili di nazionalità turca o discendenti da famiglie emigrate dagli inizi del 1900, questi fighter poi godono da sempre di un grosso seguito popolare proprio per la quantità di connazionali ormai integrati presenti nelle nazioni sopra citate, infatti combattere a Berlino o ad Istambul per un turkish warrior è assolutamente la stessa cosa, la differenza è il tifo un po’ più ‘sobrio’ in Germania, quando combattono i pugili turchi portano sul ring le qualità peculiari della loro razza, sono quasi tutti dei combattenti irriducibili, grintosi e con tonnellate di agonismo dispensate in quantità per ogni match, è difficile avere in cartellone un fighter turco e rimanere deluso, sarà sempre all’altezza del compito a prescindere della forza dell’avversario, tornando allo sviluppo nazionale, negli ultimi anni è tornata la grande boxe sul Bosforo, dovuto sia ad una buona generazione di fighter sia all’impegno organizzativo della società turco-tedesca Arena Boxe gestita dall’ex pugile Ahmet Oener che economicamente è riuscito a portare diversi buoni pugili con nome a livello internazionale a battersi sui ring della nazione euro-asiatica, ricevendo anche il supporto mediatico e televisivo con buoni riscontri di pubblico, peccato che in alcune occasioni i limiti di decenza sportiva siano stati oltrepassati ed ora ci sia sempre sospetto sui verdetti e ci sia poca voglia di andare (soprattutto per i match titolati) a combattere sui ring del Bosforo. 


La struttura federale è da sempre legata alle grandi polisportive, i club come il Fenerbahce, come il Besiktas o come il famoso Galatasaray forniscono alle varie nazionali gli atleti di punta da inviare ai mondiali dilettanti e alle olimpiadi, quando poi capita l’occasione si ricorre alle naturalizzazioni, due dei più grandi dilettanti turchi all-time, Ramazan Palyani eNuhran Suleymanoglu, sono stati incorporati velocemente e ‘dotati’ di passaporto turco, con risultati non sempre all’altezza delle attese, soprattutto Palyani, pugile che ha combattuto per nazioni diverse, le medaglie olimpiche Eyup Can,Turgut AykacMalik Beyleroglu sono invece dei veri e propri prodotti della Ataturk polis, nelle ultime manifestazioni la Turchia ha sempre mandato a bersaglio almeno un suo rappresentante, recentemente poi Yakup KilicAtagun Yalcinkaya e Selcuk Aydin sono stati delle stelle assolute del panorama amatoriale, nei professionisti il primo fighter turco di buon nome è stato il giramondo Garbis Zakaryan, uno dei tanti profughi armeni naturalizzati nel secondo dopoguerra, i primi risultati arrivano negli anni settanta, con il welter junior Cemal Kamaci che due volte riesce a conquistare la cintura europea, che abbandona per lanciarsi verso l’iride, da Vienna, sua città d’adozione, si trasferisce a New York, troppo avanti con l’età e non va oltre due onorevoli sconfitte ai punti, nonostante queste battute d’arresto Kamaci combatte sino alla soglia dei quaranta anni ed è senz’altro a livello all-time il più grande fighter turco, dopo di lui, ci prova il berlinese Ethem Oezakalin che però non ha lo spessore tecnico di Cemal ed è solo un rude assaltatore, spettacolare, ma limitato, più fortunato l’ex stella dilettantistica Eyup Can, che trovato asilo organizzativo in Danimarca, da Mogens Palle, riesce a conquistare il titolo dei mosca che difende poco, i problemi alle mani e la lunga attività amatoriale fanno il resto, Can si ritira dopo soli 16 incontri, passeranno più di dieci anni prima di rivedere un turco sul tetto europeo, sarà ‘il toro del Bosforo’, Sinan Samil Sam, peso massimo di Francoforte, campione nel 2002 e nel 2008, grazie anche alla saggia guida di Klaus Peter Kohl, che con la sua Universum ha fatto per il fighter turco-tedesco almeno due capolavori organizzativi, da ricordare anche il tentativo del ‘francese’ Turan Bagci, discreto picchiatore, umiliato da Pietro Aurino, qualche delusione infine tra pugili che hanno avuto ottime carriere amateur e che non sono stati all’altezza da professionisti, il discorso vale per Nuhran Suleymanoglu che dopo un inizio promettente sui ring texani ha chiuso presto la carriera, lo stesso si può dire per Mustapha Karagol e Atagun Yalcinkaya, che però ancora giovani potrebbero riprendere, infine due parole su Oktay Urkal, tedesco di passaporto con una grandissima carriera sia da amateur che da pro. 


Attualmente in Turchia sono pochi i pugili tesserati, ben altri numeri si hanno con i turchi tesserati in Germania, Austria e Francia, capofila di questa lista è Firat Arslan, già titolare iridato, peccato che tutti i risultati li ha ottenuti battendosi per la nazione teutonica, nazione che ha accolto i suoi genitori, il numero uno dei fighter della mezza luna è il peso welterSelcuk Aydin, top contender mondiale di categoria, il ‘bollente’ Selcuk è fior di combattente, aggressivo, continuo e potente, ex campione europeo e detentore di varie cinture è prontissimo per dare alla nazione euro-asiatica il primo titolo iridato della storia, se riesce a non trascendere è fighter che si esalta nella battaglia senza quartiere, da professionista, il ventisettenne di Trebisonda (Trabzon) poi ha limato alcuni difetti d’impostazione ed ha dato una bella calmata ai bollenti spiriti che lo agitavano da amateur (ha aggredito un arbitro), è il fighter di punta dell’Arena Boxe che ogni volta che lo inserisce in cartellone, riceve il tutto esaurito dai tifosi, alle spalle di questo ottimo pugile, c’è un gruppo solido di esperti combattenti, tutti navigati ed in grado d’impegnare chiunque su qualsiasi ring ne richieda l’impegno, sono l’ex campione tedesco Turgay Uzun e i pesi massimi Adnan SerinSerdal UysalOezcan Cetinkaya e Ergin Solmaz, tutti nati in Germania che hanno mantenuto la cittadinanza degli avi, altro peso massimo e il picchiatore Yakup Saglam, ottimo record, ma con avversari spesso inconsistenti, tra i giovani sta muovendo i primi passi sui ring della Westfalia il cruiserHizni Altunkaya, mentre in patria la stessa Arena ha investito su due giovani prodotti del vivaio Besiktas, il supermedioSavas Kaya e il medio Murat Onert.

Selcuk Aydin

Enrico Crociati

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