BRUTTA SCONFITTA PER JACKSON OSEI BONSU
Sembra destinata allo stop la rinascita pugilistica e il rientro a grande livello del peso welter belga Jackson Osei Bonsu (+34 -5, 25 ko), che è stato inaspettatamente battuto chiaramente ai punti sul ring di Gand dal georgiano di cittadinanza svedese Karlo Tabaghua (+17 -3, 12 ko), che ha meritato ampiamente il verdetto unanime sancito dai giudici fiamminghi (75-72, 77-71 e 76-72), fornendo la prima grossa sorpresa dell'anno sui ring europei.
Difficile da capire, l’upset è stato eclatante, Bonsu è sembrato lento, svogliato, è andato platealmente a vuoto molto spesso e non e mai riuscito ad impedire al grintoso Tabaghua di anticiparlo e aggredirlo, sul ring si è vista la brutta copia del pugile che un mese fa aveva battuto in scioltezza il campione di Spagna, Josè Del Rio, non dovrebbe trattarsi di super allenamento in quanto il match di venerdì non si è disputato ad un ritmo folle, c’è il sospetto che le tante battaglie condotte abbiano minato il fisico statuario del bomber di Anversa, teoricamente il ghanese-belga dovrebbe tornare sul ring a Giugno, in pratica è forse meglio a bocce ferme fare il punto della situazione.
Anche se la vedette era la presenza di Bonsu, i match clou erano affidati a due dei tanti giovani che stanno crescendo sui ring delle Fiandre, dove la politica dei piccoli passi sta dando i suoi frutti, sia nella crescita dei pugili che nelle attenzioni del pubblico e dei media, Sasha Yengoyan (+14, 8 ko) peso welter di origine armena ha conquistato il primo titolo in carriera, quello del Benelux di categoria, polverizzando il detentore olandese Hassan Ait Bassou (+9 -4, 5 ko) in meno di tre minuti, vittoria per knock-out anche per il campione giovanile WBC dei leggeri Jean Pierre Bauwens (+19 -0 =1, 12 ko), che con un gancio destro nell’ottava ripresa ha spedito al tappeto per il conto totale il georgiano Kakhaber Avetisian (+17 -13 =1, 4 ko).
Foto del match da Insideboxing.be
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