Su Klitscho-Solis senza pregiudizi.
A Colonia il cubano pesava come a Milano 3 anni fa.
"Un bel tacer non fu mai scritto". Si potrebbe anche sostituire "scritto" con "detto" e la sostanza non cambierebbe.
Si sono lette e sentite tante sciocchezze da sabato sera sul match fra Vitali Klitschko e Odlanier Solis che il lettore perdonerà se chi scrive aggiunga le sue con il vantaggio, magari, di avere appreso con l'età che prima di pronunciarsi a volte è meglio contare fino a 100, se non a 1000, e valutare a freddo la situazione.
Ora che si è sparsa la notizia che il povero Solis ha un ginocchio talmente malandato che non si sa nemmeno se potrà tornare sul ring e che verrà presto operato a un legamento e a un menisco credete che qualcuno si morderà la lingua per aver parlato senza nè guardare nè sapere? No no, questo tipo di gente non fa autocritiche ma guarda già al prossimo scandalo che crede di poter denunciare.
I fatti sono questi: Vitali Klitschko colpisce con un destro al capo lo sfidante Odlanier Solis verso la fine del 1° round. Non è un colpo da K.O. ma Solis nonè messo bene sulle gambe, arretra e forse sarebbe comunque caduto a terra, fatto sta che gli cede il ginocchio destro e il match finisce lì. Apriti cielo! Frustrati da un match dal quale si aspettavano un match avvincente gli spettatori rumoreggiano, i telecronisti sparano le ipotesi più disparate anche loro vinti dall'adrenalina di un campionato di sigla dei pesi massimi, qualcuno come il pessimo Jim Watt di Sky inglese nemmeno si accorge che Solis ha un problema al ginocchio e parla di uno dei colpi più devastanti della storia (sic!). Quando invece risulta chiaro che Solis lamenta l'infortunio persino Lennox Lewis, che dietro a un microfono non ha nemmeno un centesimo delle capacità che aveva da pugile tanto da essere stato cacciato dalla HBO a furor di popolo, avanza il sospetto, senza prove, che Solis fosse salito sul ring infortunato! E vogliamo metterci pure Vitali Klitschko che mentre Solis "zoppetta" verso il suo angolo gli si avvicina e non gli rivolge affatto complimenti nè espressioni di comprensione? Non è lo stesso Vitali Klitschko che abbandonò un match già vinto contro Chris Byrd perché si era lussato una spalla?
Qualcuno straparla di sequestro della borsa di Solis come fosse colpa sua. Altri riportano a galla i fantasmi di Alì-Liston II o di Tyson-Seldon anche se qui di tuffi per spostamento d'aria non se ne sono proprio visti. Certo gli organizzatori, e i fratelli Klitschko sono coinvolti, non possono essere contenti di un risultato del genere ma nella boxe, come nello sport in genere, ci si fa male, ve lo ricordate il ginocchio di Ronaldo che se ne usciva dalla sua naturale collocazione senza addirittura nessun contrasto con un avversario? E certo, non è bello che le migliaia di persone accalcate in Times Square a New York, dove proiettavano le immagini da Colonia, molte delle quali erano per la prima volta incuriosite da un match di pugilato ne abbiano ricavato una impressione deludente, ma che volete farci?
Molta della frustrazione risiede anche nel fatto che sono in parecchi gli appassionati di boxe che vorrebbero veder scomparire entrambi i fratelli Klitschko e dimenticare il periodo del loro regno. Fosse uno solo, pensano in molti, ma due...Poi non si incontreranno mai, sono "robottoni", sono uguali. Che siano uguali è assai più vero come fisionomia che come boxe, chi conosce l'arte lo sa. E si può fare loro colpa se il primo decennio del XXI secolo, e questo inizio di secondo decennio, ha posto loro di fronte più o meno dei sacchi di patate, cioè quello che passa il convento? Non è neppure colpa loro se l'inglese David Haye, secondo parecchi il simbolo delle speranze di rinnovamento, si è sottratto due volte, e una guarda caso per un infortunio, a un match con loro.
Non sono in pochi neppure quelli che si sono scagliati con rabbia contro Solis per le condizioni definite indecorose con cui si è presentato sul ring. Non c'è dubbio che Solis non abbia la silhouette di un figurino, eppure erano in tanti a tifare per il "ciccione" Arreola che è l'unico in tempi recenti ad avere dato veramente battaglia a un Klitschko. Non c'è dubbio che Arreola sia un divoratore di grassi e carboidrati e pare che anche Solis non si tiri molto indietro. Certo un peso eccessivo su un ginocchio in torsione può aggravare i danni, ma vogliamo andare a dare un'occhiata al peso di Solis nella sua carriera professionistica contando anche che secondo alcune scuole di pensiero, e non del portinaio delle palestre ma di stimati professioisti, Solis doveva aumentare di peso per contrastare i giganteschi Klitschko?
Solis l'altra sera contro Klitschko pesava 247 libbre, al debutto contro Sidon nel 2007 ne pesava 258 e mezzo. Contro Austin nell'ultimo match disputato prima di sabato pesava 260 libbre, nel precedente contro Drumond 268 e mezzo, nel match contro Barrett era arrivato a 271.
Quando Solis venne a combattere a Milano nel 7° match della carriera nel sottoclou di Lauri-Mc Donagh il 29 febbraio 2008 pesava esattamente come sabato sera a Colonia, 247 libbre. Chi scrive era nel settore stampa del Palalido e se li ricorda gli "oh" di meraviglia mentre questo cubano distruggeva un povero ungherese pagato per prendere un sacco di botte. A nessuno di quelli che ora gli sputano addosso per essersi fatto male venne in mente di osservare che fosse una palla di lardo e una vergogna per la boxe.
Non è tutto. A qualcuno è venuto in mente di sentenziare che quei due minuti e mezzo siano stati indicativi del fatto che Klitschko sia un pugile finito. Certo a forza di dirlo prima o poi succederà, tanto più che Vitali ha 39 anni, e qualcuno prima o poi potrà finalmente dire "l'avevo detto io..." incurante del fatto che lo ripeta magari da 5 anni. Quello che si è visto sabato sera è stato solo un breve inizio di un match nato sfortunato. E che non vuole dire niente altro. Proprio niente.
"Un bel tacer non fu mai scritto". Si potrebbe anche sostituire "scritto" con "detto" e la sostanza non cambierebbe.
Si sono lette e sentite tante sciocchezze da sabato sera sul match fra Vitali Klitschko e Odlanier Solis che il lettore perdonerà se chi scrive aggiunga le sue con il vantaggio, magari, di avere appreso con l'età che prima di pronunciarsi a volte è meglio contare fino a 100, se non a 1000, e valutare a freddo la situazione.
Ora che si è sparsa la notizia che il povero Solis ha un ginocchio talmente malandato che non si sa nemmeno se potrà tornare sul ring e che verrà presto operato a un legamento e a un menisco credete che qualcuno si morderà la lingua per aver parlato senza nè guardare nè sapere? No no, questo tipo di gente non fa autocritiche ma guarda già al prossimo scandalo che crede di poter denunciare.
I fatti sono questi: Vitali Klitschko colpisce con un destro al capo lo sfidante Odlanier Solis verso la fine del 1° round. Non è un colpo da K.O. ma Solis nonè messo bene sulle gambe, arretra e forse sarebbe comunque caduto a terra, fatto sta che gli cede il ginocchio destro e il match finisce lì. Apriti cielo! Frustrati da un match dal quale si aspettavano un match avvincente gli spettatori rumoreggiano, i telecronisti sparano le ipotesi più disparate anche loro vinti dall'adrenalina di un campionato di sigla dei pesi massimi, qualcuno come il pessimo Jim Watt di Sky inglese nemmeno si accorge che Solis ha un problema al ginocchio e parla di uno dei colpi più devastanti della storia (sic!). Quando invece risulta chiaro che Solis lamenta l'infortunio persino Lennox Lewis, che dietro a un microfono non ha nemmeno un centesimo delle capacità che aveva da pugile tanto da essere stato cacciato dalla HBO a furor di popolo, avanza il sospetto, senza prove, che Solis fosse salito sul ring infortunato! E vogliamo metterci pure Vitali Klitschko che mentre Solis "zoppetta" verso il suo angolo gli si avvicina e non gli rivolge affatto complimenti nè espressioni di comprensione? Non è lo stesso Vitali Klitschko che abbandonò un match già vinto contro Chris Byrd perché si era lussato una spalla?
Qualcuno straparla di sequestro della borsa di Solis come fosse colpa sua. Altri riportano a galla i fantasmi di Alì-Liston II o di Tyson-Seldon anche se qui di tuffi per spostamento d'aria non se ne sono proprio visti. Certo gli organizzatori, e i fratelli Klitschko sono coinvolti, non possono essere contenti di un risultato del genere ma nella boxe, come nello sport in genere, ci si fa male, ve lo ricordate il ginocchio di Ronaldo che se ne usciva dalla sua naturale collocazione senza addirittura nessun contrasto con un avversario? E certo, non è bello che le migliaia di persone accalcate in Times Square a New York, dove proiettavano le immagini da Colonia, molte delle quali erano per la prima volta incuriosite da un match di pugilato ne abbiano ricavato una impressione deludente, ma che volete farci?
Molta della frustrazione risiede anche nel fatto che sono in parecchi gli appassionati di boxe che vorrebbero veder scomparire entrambi i fratelli Klitschko e dimenticare il periodo del loro regno. Fosse uno solo, pensano in molti, ma due...Poi non si incontreranno mai, sono "robottoni", sono uguali. Che siano uguali è assai più vero come fisionomia che come boxe, chi conosce l'arte lo sa. E si può fare loro colpa se il primo decennio del XXI secolo, e questo inizio di secondo decennio, ha posto loro di fronte più o meno dei sacchi di patate, cioè quello che passa il convento? Non è neppure colpa loro se l'inglese David Haye, secondo parecchi il simbolo delle speranze di rinnovamento, si è sottratto due volte, e una guarda caso per un infortunio, a un match con loro.
Non sono in pochi neppure quelli che si sono scagliati con rabbia contro Solis per le condizioni definite indecorose con cui si è presentato sul ring. Non c'è dubbio che Solis non abbia la silhouette di un figurino, eppure erano in tanti a tifare per il "ciccione" Arreola che è l'unico in tempi recenti ad avere dato veramente battaglia a un Klitschko. Non c'è dubbio che Arreola sia un divoratore di grassi e carboidrati e pare che anche Solis non si tiri molto indietro. Certo un peso eccessivo su un ginocchio in torsione può aggravare i danni, ma vogliamo andare a dare un'occhiata al peso di Solis nella sua carriera professionistica contando anche che secondo alcune scuole di pensiero, e non del portinaio delle palestre ma di stimati professioisti, Solis doveva aumentare di peso per contrastare i giganteschi Klitschko?
Solis l'altra sera contro Klitschko pesava 247 libbre, al debutto contro Sidon nel 2007 ne pesava 258 e mezzo. Contro Austin nell'ultimo match disputato prima di sabato pesava 260 libbre, nel precedente contro Drumond 268 e mezzo, nel match contro Barrett era arrivato a 271.
Quando Solis venne a combattere a Milano nel 7° match della carriera nel sottoclou di Lauri-Mc Donagh il 29 febbraio 2008 pesava esattamente come sabato sera a Colonia, 247 libbre. Chi scrive era nel settore stampa del Palalido e se li ricorda gli "oh" di meraviglia mentre questo cubano distruggeva un povero ungherese pagato per prendere un sacco di botte. A nessuno di quelli che ora gli sputano addosso per essersi fatto male venne in mente di osservare che fosse una palla di lardo e una vergogna per la boxe.
Non è tutto. A qualcuno è venuto in mente di sentenziare che quei due minuti e mezzo siano stati indicativi del fatto che Klitschko sia un pugile finito. Certo a forza di dirlo prima o poi succederà, tanto più che Vitali ha 39 anni, e qualcuno prima o poi potrà finalmente dire "l'avevo detto io..." incurante del fatto che lo ripeta magari da 5 anni. Quello che si è visto sabato sera è stato solo un breve inizio di un match nato sfortunato. E che non vuole dire niente altro. Proprio niente.
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