Tutti i progetti di Simone Maludrottu
Il promoter Tonino Puddu disegna il futuro di Simone Maludrottu. Non mancano progetti, obiettivi ed ambizioni - di Giuseppe Giallara
Simone Maludrottu, oltre a essere il numero uno nella classifica dell'EBU dietro lo sfidante ufficiale al titolo continentale dei supergallo Jason Booth, è appena diventato anche challenger al titolo dell'Unione Europea in possesso del venticinquenne irlandese Paul Hyland che lo scorso 12 marzo, a Quarto (Napoli), lo ha conquistato ai danni dell'italiano David Chianella. Nell'occasione la corona era vacante.
Il boxeur di Dublino, già campione d'Irlanda, è un fighter temibile che non disdegna di combattere all'estero, tant'è vero che nel 2007 si è tolto la soddisfazione di battere Arthur Parker a New York. La sola sconfitta che figura nel suo record insieme a 17 vittorie Hyland l'ha subìta a Philadelphia contro Lucian Gonzales il 4 ottobre del 2008. Inoltre, c'è da aggiungere che al pugile britannico non dispiacerebbe affrontare “The binman” Munroe, ma questa non è una grande novità poiché il “netturbino” di Leicester lo vorrebbero incontrare in molti. Altro che Barbiere di Siviglia! Il primo (e anche il più qualificato) sarebbe proprio “Boom Boom” Maludrottu, ma il campione britannico ha imboccato un'altra strada, quella che potrebbe condurlo al titolo iridato della categoria versione WBC in possesso del giapponese Nishioka. Infatti, il 23 di questo mese, a Coventry, Munroe sosterrà la semifinale al titolo mondiale contro il forte messicano Victor Terrazas senza tuttavia lasciare vacante il titolo europeo. Non solo, ma il promoter Frank Maloney ha già fissato al prossimo 21 maggio a Nottingham la sfida continentale Munroe-Booth. A Simone Maludrottu non resta pertanto altro da fare che stare ad aspettare l'esito del match Munroe-Terrazas dal quale dipenderanno i programmi futuri del boxeur di Leicester e, in parte, anche quelli del pugile di Olbia il quale, in ogni caso, per affrontare Paul Hyland, se sarà il caso, avrà un congruo periodo di tempo a disposizione.
Il boxeur di Dublino, già campione d'Irlanda, è un fighter temibile che non disdegna di combattere all'estero, tant'è vero che nel 2007 si è tolto la soddisfazione di battere Arthur Parker a New York. La sola sconfitta che figura nel suo record insieme a 17 vittorie Hyland l'ha subìta a Philadelphia contro Lucian Gonzales il 4 ottobre del 2008. Inoltre, c'è da aggiungere che al pugile britannico non dispiacerebbe affrontare “The binman” Munroe, ma questa non è una grande novità poiché il “netturbino” di Leicester lo vorrebbero incontrare in molti. Altro che Barbiere di Siviglia! Il primo (e anche il più qualificato) sarebbe proprio “Boom Boom” Maludrottu, ma il campione britannico ha imboccato un'altra strada, quella che potrebbe condurlo al titolo iridato della categoria versione WBC in possesso del giapponese Nishioka. Infatti, il 23 di questo mese, a Coventry, Munroe sosterrà la semifinale al titolo mondiale contro il forte messicano Victor Terrazas senza tuttavia lasciare vacante il titolo europeo. Non solo, ma il promoter Frank Maloney ha già fissato al prossimo 21 maggio a Nottingham la sfida continentale Munroe-Booth. A Simone Maludrottu non resta pertanto altro da fare che stare ad aspettare l'esito del match Munroe-Terrazas dal quale dipenderanno i programmi futuri del boxeur di Leicester e, in parte, anche quelli del pugile di Olbia il quale, in ogni caso, per affrontare Paul Hyland, se sarà il caso, avrà un congruo periodo di tempo a disposizione.
“Abbiamo accettato la candidatura di sfidante al titolo EU – fa presente il promoter Tonino Puddu – per continuare a restare ai vertici della classifica europea in attesa di conoscere quali saranno le decisioni di Rendall Munroe. Lui e Frank Maloney vorrebbero acchiappare tutto e quindi non lasceranno vacante la corona continentale, a meno che non vi siano costretti dall'esito del combattimento con Terrazas, Noi, quando Simone ha disputato il mondiale contro Hasegawa, abbiamo abbandonato il titolo europeo dei gallo, ma i britannici seguono evidentemente un'altra linea. Staremo a vedere cosa succederà. Se poi dovremo affrontare anche Hyland, ben venga pure lui.”
Il pugile irlandese è un avversario non facile...
Per me è più forte Simone. Sono convinto che il ragazzo sia in grado di affrontare chiunque in Europa, e non solo, come ha ampiamente dimostrato. Conto di organizzare un paio di riunioni tra maggio e giugno e di farlo combattere in attesa di vedere come si metteranno le cose. L'obiettivo prioritario rimane quello della sfida al titolo europeo, ma non sono esclusi neppure altri programmi.
Ad esempio?
Si potrebbe puntare al titolo internazionale IBF per giungere poi alla chance mondiale in questa sigla nella categoria dei supergallo o dei piuma, se troveremo i soldi necessari per organizzare questi incontri in Sardegna. Senza trascurare neppure Paul Hyland e il titolo EU. Sono tutte ipotesi possibili ed eventualmente da concretizzare a seconda di cosa consiglierà la situazione. Per il momento ci limitiamo ad aspettare le decisioni di Rendall Munroe, sperando di poter sostenere appena possibile la sfida europea con Jason Booth.
Neppure Booth è troppo malleabile...
Nessun avversario, a questi livelli, lo è. Non lo è neppure Maludrottu, il quale oggi è al top della sua condizione di pugile e di uomo. L'importante è che il ragazzo possa presentarsi all'impegno ben preparato e motivato come sempre. Sono certo che ci darà altre soddisfazioni.
GIUSEPPE GIALLARA
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